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Una consultazione civica di Cittadinanzattiva mette in luce la richiesta

23 settembre 2016

Una consultazione civica di Cittadinanzattiva mette in luce la richiesta dei cittadini italiani di nuovi modelli di mobilità
Cittadinanzattiva, movimento di partecipazione civica attivo in Italia ed in Europa per la promozione e la tutela dei diritti dei cittadini e dei consumatori, ha promosso una consultazione civica in occasione della Settimana Europea della Mobilità, evento volto a incentivare la fruizione di servizi e mezzi di mobilità alternativa. La consultazione si è focalizzata su una serie di problemi, quali la congestione del traffico, il degrado delle aree urbane, l'inadeguatezza del trasporto pubblico nel rispondere alle esigenze dei cittadini, che contribuiscono a ridurre la qualità della vita e la sostenibilità dei centri urbani. A emergere dalla consultazione è una sempre maggiore consapevolezza e conoscenza da parte dei cittadini italiani di quelle che sono le nuove forme di mobilità. In merito, Cittadinanzattiva chiede alle Istituzioni locali un impegno per la predisposizione di piani di mobilità che sappiano effettivamente integrare tutti i soggetti coinvolti, cittadini compresi. È inoltre auspicabile, sempre a parere dell'onlus, che i piani di mobilità tengano conto non solo dei servizi di trasporto pubblico, ma anche di tutti quei nuovi servizi privati il cui utilizzo da parte del cittadino è stato reso possibile dalla tecnologia: il riferimento è ai servizi di car sharing, car pooling e bike sharing, fra gli altri. Si pone quindi la necessità di rendere possibile l'implementazione di una mobilità che si basi sull'integrazione tra soluzioni di trasposto pubblico e privato, in sostituzione della mobilità individuale. I dati raccolti fanno riferimento alle interviste realizzate a 550 cittadini, lavoratori nell'85% dei casi e con un'età compresa tra i 31 e 50 anni nel 63% dei casi. Tutti gli intervistati hanno dichiarato di essere a conoscenza dell'esistenza di nuove forme di mobilità: più di un terzo ha dichiarato di averne già fatto uso, mentre il 19% sarebbe disposto ad avvalersene in caso di disponibilità di tali servizi nella propria città. Il 91% utilizza, seppur con diversa frequenza, i mezzi di trasporto ma ben il 61% tende a valutare lo stesso in maniera negativa. L'83% dei cittadini intervistati si è inoltre dichiarato disponibile a pagare un abbonamento che preveda l'integrazione del trasporto pubblico locale con nuove forme di mobilità. L'utilizzo del car sharing, attualmente, è sostitutivo dell'impiego della macchina di proprietà e dei servizi di trasporto pubblico, ma in alcuni casi va anche ad integrare quest'ultimi. La scelta del car pooling è invece guidata prevalentemente da logiche di risparmio economico, oltre che da dinamiche relazionali (relative alla possibilità di dare vita a nuove relazioni personali). Il miglioramento del trasporto pubblico locale, unito ad un aumento delle infrastrutture dedicate ai percorsi pedonali e ciclabili e ad un ruolo attivo dei cittadini nella definizione dei piani urbani di mobilità, rappresenta il requisito fondamentale per sviluppare dei nuovi modelli di mobilità sostenibile secondo la maggioranza dei cittadini intervistati.

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